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Papa
Niccolò IV

(1288-1292)

1290, fedele osservante della regola francescana si pronuncia sia contro gli "spirituali" che contro gli "apostolici" di Gerardo Segarelli.

Libero spirito

secc. XIII-XV, prevalentemente nell'area compresa tra la Francia del Nord, i Paesi Bassi, la Germania e la Boemia, si diffonde questo movimento religioso (i cui adepti sono detti fratelli e sorelle del libero spirito).
Le scarse notizie provengno per lo più da resoconti inquisitoriali che ne delineano i tratti secondo tradizionali clichés eresiologici. Questo provocherà dubbi sull'esistenza del movimento stesso, cui sono probabilmente legati note personalità quali Meister Eckhart e H. Bosch.
Caratteristica del movimento è la certezza dei propri adepti di aver raggiunto l'autodivinizzazione attraverso l'ascesi mistica e la perfezione della vita apostolica: fondandosi sulll'espressione di san Paolo "ubi Spiritus Domini, ibi libertas", ritengono di aver raggiunto un grado tale di perfezione da trovarsi nella libertà di compiere qualsiasi gesto senza peccare.
I loro accusatori denunciano insistentemente la pratica dei rapporti sessuali fuori del matrimonio: il libertinismo sarebbe, per gli aderenti al libero spirito, il segno della raggiunta emancipazione spirituale rispetto alla legge.
Si ricollegherebbero così alle concezioni degli antichi messaliani o euchiti diffusi dall'Asia Minore all'Egitto nei secc. IV-VII.
Dal punto di vista storico sembra si tratti non di un gruppo omogeneo ma di gruppi affini, legati da tenui contatti. Sembra accertata l'appartenenza degli aderenti a condizioni sociali diverse; nei gruppi del libero spirito localizzati in centri urbani di media grandezza (StrHabsburg, Magonza, Colonia, Erfurt, Bruxelles) è consistente la presenza delle donne.
Il gruppo italiano denominato movimento degli "apostolici" guidato prima da Gherardo Segarelli e poi dal suo discepolo fra Dolcino, opera tra la fine del XIII e gli inizi del XIV. Dopo la condanna di Gherardo Segarelli da parte dell'autorità ecclesiastica, fra Dolcino dà vita, nell'alto novarese, a una rivolta sociale rapidamente stroncata.
Appartenenti ad un gruppo detto "spirito di libertà" sono segnalati negli stessi anni, in alcuni conventi francescani umbri. Denunciati da santa Chiara di Montefalco, sono processati nel 1307 da Ubertino da Casale, nominato giudice istruttore; il loro capo Bentivenga da Gubbio, fu condannato al carcere a vita. Dopo la bolla Dilectus Domini (1311) con cui Clemente V condanna gli errori del movimento le tracce dello "spirito di libertà" divengono inconsistenti.

ANNO 1290








CINA

Kubilai [Dinastia Yuan]
1259-79, gran khan dei Mongoli;
1279-95, imperatore della Cina;
1290, sottomessa interamente la Cina, i suoi eserciti non ce la fanno con il Giappone ma ottengono facilmente la sottomissione della Corea, della Cambogia e dell'Annam;
i veneziani Niccolò Polo, suo fratello Matteo e suo figlio Marco dal 1275 sono a Cambaluc (Khanbaligh = città del Khan; sorge sul luogo dell'attuale Pechino).
Nel censimento si calcolano 13.196.206 famiglie, cioè circa 59 milioni di persone.
Nella gerarchia mongola si distinguono dieci classi:
- alti dignitari della Corte;
- funzionari subalterni, regionali, locali;
- lama;
- taoisti;
- medici;
- operai e artigiani;
- cacciatori;
- vari mestieri, compresi i contadini;
- letterati confuciani;
- mendicanti

segue

GIAPPONE

 

 



Barlaam Calabro (Seminara, Reggio Calabria 1290 ca-Avignone 1348)
teologo ed erudito calabrese, amico e maestro di greco del Petrarca.
Molti ancora i suoi scritti inediti di carattere teologico, filosofico e scientifico (matematica, astronomia, acustica e musica)

Bradwardine, Thomas (Chicester o Hartfield 1290 ca-Lambeth, Londra 1349) matematico, filosofo e teologo inglese;
Tractatus de proportionibus velocitatum in motibus (1328 ca)
Tractatus de continuo
De causa Dei contra Pelagium (1344)

.

Guglielmo da Pastrengo (Verona 1290-1362 ca) giureconsulto e uomo politico amico del Petrarca
De originibus rerum.

Holkot, Robert o Robertus Haldecotus (Holkot 1290-Northampton 1349) domenicano, filosofo inglese; Occamismo
[dal villaggio di Holcot ("culla nella roccia") vicino a Northampton.]
studia a Oxford dove s'impegna in dibattiti ordinari e quodlibetali;
Commento alle Sententiae di Pier Lombardo (negli anni 1331-1333)
Commento su Matteo e il Libro dei Dodici Profeti
conseguito il dottorato in teologia, lavora come maestro reggente dei domenicani;
in seguito Riccardo di Bury, vescovo di Durham (Inghilterra), lo sceglie come uno dei suoi impiegati a lavorare con lui a Londra;
1349, muore di peste.
De imputabilitate Peccati (Sull imputabilità del peccato)
De stellis (Le stelle)
Commento al De caelo di Aristotele (che circola come un pezzo separato)
Finalis Sermo
Moralitates
Convertimini
Postilla super librum Sapientiae

[La maggior parte di questi testi esistono (se sono giunti fino a noi) solo nel manoscritto o prime edizioni cinquecentesche.]

Iacopo della Lana (Bologna 1290 ca-1365 ca) letterato italiano
Commento alla Commedia di Dante

Tedaldi, Pieraccio (Firenze 1290/95 ca-1353 ca) rimatore italiano, di nobile famiglia, 
1315, combatte nella battaglia di Montecatini e viene preso prigioniero dai pisani;
1328, è castellano a Montopoli, in Valdarno
Sonetti (ne restano 41)

Van Artevelde, Jacob (Gand 1290 ca-† 1345) uomo politico fiammingo, ricco mercante di Gand, considerato oggi uno degli eroi nazionali della Fiandra;
[Padre di Philips (1340-1382)]
quando la guerra dei cent'anni minacciò di paralizzare l'attività economica della sua città, tradizionalmente legata ai mercati inglesi, si pone a capo della rivolta contro il suo signore, il conte di Fiandra, schieratosi con la Francia; mentre questi è costretto a fuggire dal rapido estendersi della rivolta alle altre città fiamminghe, egli si impegna in un'attività politica di appoggio al re Edoardo III d'Inghilterra di cui riconosce le pretese alla corona di Francia;
1339, con il re inglese stringe un trattato commerciale che assicura la ripresa economica della sua città, tentando inoltre di promuovere un'alleanza tra le città fiamminghe e le città del Brabante e dello Hainaut;
il predominio di Gand finisce tuttavia col generare il malcontento delle altre città di Fiandra, la cui industria tessile ne viene grandemente danneggiata; nella città stessa si accendono violenti contrasti fra le fazioni;
1345, luglio, scoppia una sommossa nel corso della quale egli viene catturato e ucciso.

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Monete

«segue da 1100»
1290, con Filippo il Bello, re di Francia e nipote di san Luigi, inizia il primo "furto di Stato": egli fa passare il valore del grosso da 13 denari tornesi fino a 39…non per niente la storia lo ricorda come il "re dei falsari" e Dante lo condanna duramente: "vizio da mercanti e non da re".
In Inghilterra Enrico VIII rompe con la tradizione monetaria della sua terra, facendo coniare monete d'argento il cui titolo si abbassa progressivamente da 37/40 a 10/40.
«segue 1430»

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