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Il Viandante |
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Papa Niccolò IV (1288-1292) 1290, fedele osservante della regola francescana si pronuncia sia contro gli
"spirituali" che contro gli "apostolici" di Gerardo
Segarelli. Libero spirito secc. XIII-XV, prevalentemente nell'area compresa tra la Francia
del Nord, i Paesi Bassi, la Germania e la Boemia, si diffonde questo
movimento religioso (i cui adepti sono detti fratelli e sorelle del
libero spirito). |
ANNO 1290
– Barlaam Calabro (Seminara, Reggio Calabria 1290 ca-Avignone 1348) teologo ed erudito calabrese, amico e maestro di greco del Petrarca. Molti ancora i suoi scritti inediti di carattere teologico, filosofico e scientifico (matematica, astronomia, acustica e musica) – Bradwardine, Thomas (Chicester o Hartfield 1290 ca-Lambeth, Londra 1349) matematico, filosofo e teologo inglese; Tractatus de proportionibus velocitatum in motibus (1328 ca) Tractatus de continuo De causa Dei contra Pelagium (1344). – Guglielmo da Pastrengo (Verona 1290-1362 ca) giureconsulto e uomo politico amico del Petrarca De originibus rerum. – Holkot, Robert o Robertus Haldecotus (Holkot 1290-Northampton 1349) domenicano, filosofo inglese; Occamismo [dal villaggio di Holcot ("culla nella roccia") vicino a Northampton.] studia a Oxford dove s'impegna in dibattiti ordinari e quodlibetali; Commento alle Sententiae di Pier Lombardo (negli anni 1331-1333) Commento su Matteo e il Libro dei Dodici Profeti conseguito il dottorato in teologia, lavora come maestro reggente dei domenicani; in seguito Riccardo di Bury, vescovo di Durham (Inghilterra), lo sceglie come uno dei suoi impiegati a lavorare con lui a Londra; 1349, muore di peste. De imputabilitate Peccati (Sull imputabilità del peccato) De stellis (Le stelle) Commento al De caelo di Aristotele (che circola come un pezzo separato) Finalis Sermo Moralitates Convertimini Postilla super librum Sapientiae [La maggior parte di questi testi esistono (se sono giunti fino a noi) solo nel manoscritto o prime edizioni cinquecentesche.] – Iacopo della Lana (Bologna 1290 ca-1365 ca) letterato italiano Commento alla Commedia di Dante – Tedaldi, Pieraccio (Firenze 1290/95 ca-1353 ca) rimatore italiano, di nobile famiglia, 1315, combatte nella battaglia di Montecatini e viene preso prigioniero dai pisani; 1328, è castellano a Montopoli, in Valdarno Sonetti (ne restano 41) – Van Artevelde, Jacob (Gand 1290 ca-† 1345) uomo politico fiammingo, ricco mercante di Gand, considerato oggi uno degli eroi nazionali della Fiandra; [Padre di Philips (1340-1382)] quando la guerra dei cent'anni minacciò di paralizzare l'attività economica della sua città, tradizionalmente legata ai mercati inglesi, si pone a capo della rivolta contro il suo signore, il conte di Fiandra, schieratosi con la Francia; mentre questi è costretto a fuggire dal rapido estendersi della rivolta alle altre città fiamminghe, egli si impegna in un'attività politica di appoggio al re Edoardo III d'Inghilterra di cui riconosce le pretese alla corona di Francia; 1339, con il re inglese stringe un trattato commerciale che assicura la ripresa economica della sua città, tentando inoltre di promuovere un'alleanza tra le città fiamminghe e le città del Brabante e dello Hainaut; il predominio di Gand finisce tuttavia col generare il malcontento delle altre città di Fiandra, la cui industria tessile ne viene grandemente danneggiata; nella città stessa si accendono violenti contrasti fra le fazioni; 1345, luglio, scoppia una sommossa nel corso della quale egli viene catturato e ucciso. |
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